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Il linguaggio del cinema per raccontare il nostro tempo, ma anche per rendere omaggio alle personalità che hanno raccontato e testimoniato l’evoluzione delle arti visive. Come Guido Cecere, il noto fotografo, docente e saggista, storico componente della Giuria di Videocinema&Scuola, mancato improvvisamente nell’estate 2019: a lui era dedicata una speciale categoria della nuova edizione del concorso, che ha annunciato ieri i suoi vincitori attraverso la speciale proclamazione dei Papu sui canali web e social del Cicp – Centro Iniziative Culturali di Pordenone. «Un modo importante, in tempi di Covid – ha spiegato la presidente Maria Francesca Vassallo – per festeggiare tanti giovani che hanno concorso quest’anno, utilizzando il linguaggio del cinema per raccontare il loro tempo».
Guido Cecere e un altro fotogramma del video premiato nel suo nome.
Va dunque ai giovani artisti dell’Accademia Belle Arti di Brera, Francesco Furesi e Chenxi Li, il Premio Cicp – Centro Iniziative Culturali Pordenone in ricordo di Guido Cecere, per l’opera “Plate”, un brillante video apologo sull’ingordigia umana. “La terra provvede a soddisfare abbastanza le necessità di ogni uomo, ma non l’ingordigia di ciascuno”, disse Gandhi: questo è il punto di partenza del video, che prende in considerazione proprio una necessità primaria dell’uomo e della donna, quella di mangiare, come metafora della bulimia del desiderio umano e della incapacità di godere di ciò che si ha, e accontentarsi di quanto la vita ci offre. Segnalato, in questa categoria, il video “TheSpottedStudent” di Stefano Vilardo, Angela Bonan, Davide Venier Segovia e Giovanni Cavedon dell’Università degli Studi di Udine, dedicato alla ipertrofia e insieme vacuità di molta comunicazione in rete.
Sempre più professionali e densi di contenuto i lavori in gara, capaci di attingere alla cultura cinematografica per esprimere atmosfere, sentimenti e situazioni, per conoscersi meglio fra generazioni diverse, per raccontare il proprio tempo. A dimostrazione dell’attualità sempre stringente di “Videocinema&Scuola”, il Concorso Internazionale di Multimedialità giunto alla 36ma edizione, promosso dal Centro Iniziative Culturali Pordenone e da Presenza e Cultura e patrocinato da Mr Thorbjørn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e di Fondazione Friuli, nonché la collaborazione del Centro Culturale Casa Antonio Zanussi, Electrolux e il contributo di Crédit Agricole FriulAdria.
Scuola di Rorai Cappuccini.
In tempi di Covid-19 la premiazione di Videocinema&Scuola 2020, calendarizzata in origine per ieri 29 marzo, ha dunque visto solo una grande festa virtuale: un abbraccio collettivo online per rendere omaggio ai giovani vincitori, con la messa online del video che riunisce alcune sequenze delle opere vincitrici, introdotte da un breve saluto dei promotori. Appuntamento sui social del Cicp – Centro Iniziative Culturali di Pordenone @centroculturapordenone.it E intanto ecco la preview dei vincitori della 36ma edizione di Videocinema&Scuola, selezionati dalla Commissione composta da Angelo Bertani, Daniele Dazzan, Fulvio Dell’Agnese, Patrizio De Mattio, Lisa Garau, Loredana Gazzola, Martina Ghersetti, Francesca Muner, Luciano Padovese, Maria Francesca Vassallo, Giorgio Zanin.
Scuola di Alfonsine.
Hanno partecipato al Concorso circa 100 opere che hanno coinvolto studenti e insegnanti delle province italiane di: Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Caltanissetta, Catania, Chieti, Foggia, Frosinone, Lecce, Macerata, Mantova, Milano, Napoli, Padova, Pescara, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Torino, Treviso, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia e dalla Svizzera. Il Premiopresenza e Cultura va a “Le parole del cinema”, dell’Istituto Istruzione Superiore Algeri Marino di Casoli, Chieti. Ciò che rende quest’opera originale è la scelta di parlare di cinema, usando la voce dei protagonisti di film famosi e i volti degli studenti della scuola. La macchina da presa si sposta velocemente tra i ragazzi che doppiano le frasi di attori hollywoodiani, senza badare se a dar loro una fisionomia nuova sia un ragazzo o una ragazza. Segnalati “Follow me” della classe 4a A, Liceo Artistico Enrico e Umberto Nordio di Trieste e “La Padania meridionale”, della classe 3a A Istituto Istruzione Superiore Giulio Natta di Rivoli (To). Il Premio Centro Culturale Casa A. Zanussi va alla Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo Matteotti di Alfonsine, Ravenna, per “La forza nascosta”, classi 3e A, B, C e D. Un omaggio alla forza deflagrante della gentilezza, che com’è noto non costa nulla, basta desiderarla – e praticarla – per generare armonia fra le persone, e così facendo un mondo migliore. Gli atri video testimoniano invece l’importanza di combattere i razzismi e le esclusioni, e la capacità di esprimere emozioni reali anziché affidate al virtuale come ormai sempre più spesso succede.
Il Premio del Comune di Pordenone va al video “Il bullo in gioco” delle classi 3a A e B Scuola Primaria Lombardo Radice dell’Istituto Comprensivo Rorai Cappuccini di Pordenone. Anche un semplice gioco dell’oca può acquistare un significato nuovo, se insegna ai bambini quali sono i comportamenti da adottare quando in classe c’è un prepotente, uno che fa i dispetti fino a picchiare i compagni, a prendere in giro la maestra, a dire parolacce. Segnalato il video “Le macchine di Leonardo” della classe 4a A Scuola Primaria Emilio Girardini di Udine.
I Papu.
Il Premio Regione Friuli Venezia Giulia per un video che promuova un territorio alla scoperta dei suoi caratteri culturali, antropologici e linguistici va a “The happiest country in the world!” di Gabriele Netto di Cordenons (PN), Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone. Un’esplorazione attenta e curiosa della Finlandia, “Paese più felice del mondo”, fra luci e ombre con scene di gusto geometrico in bianco e nero e l’uso espressivo del colore. Segnalato il video “Hai raggiunto la tua destinazione” di Alice Uliana di Tarvisio della Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’Istituto Superiore Bachmann di Tarvisio, Anna Montanaro dell’Università di Udine, Chezia Zanardini Università di Udine – Corso di Scienze e Tecnologie Multimediali, Polo di Pordenone, Elisa Pessa. Coordinamento dell’insegnante Michela Felline, Liceo Linguistico dell’Istituto Superiore di San Pietro al Natisone.
Il Premio Fondazione Friuli per un video che coniughi espressività, recitazione e narrazione con humor va a Napoli e più precisamente alla Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’Istituto Superiore Rosario Livatino per il video “So’ vivo” che si articola su due piani: quello silenzioso del protagonista, che non ha la possibilità di sentire i rumori che lo circondano, e quello rumoroso delle chiacchiere, soprattutto delle compagne di classe, finché il ragazzo troverà chi lo ascolta e gli sa dare le indicazioni giuste per arrivare al mare e sentirsi finalmente felice.
Il Premio Crédit Agricole Friuladria per un’opera che, nelle riprese, evidenzi particolare cura della “fotografia” va a “Genitori e figli” della classe 3a A della Scuola Secondaria di Secondo Grado Caprin dell’Istituto Comprensivo Valmaura di Trieste. Riprese accurate che svelano una Trieste intima, dipinta in bianco e nero, e primi piani intensi, giovani volti che consegnano ai propri genitori alcune parole difficili da dire nel quotidiano, a tu per tu.
Casa Zanussi a Pordenone.
«Anche quest’anno – spiega Maria Francesca Vassallo, presidente Cicp – il concorso VideoCinema&Scuola dimostra che la cultura cinematografica è un modo alternativo per narrare la realtà, per promuovere un territorio, per esprimere sentimenti che, in modo più diretto, sarebbero difficili da comunicare. L’impossibilità di praticare il cinema a causa del Coronavirus si avverte come una mancanza vera, a testimoniare come le immagini, le storie, il cinema, facciano oramai parte della nostra vita, delle nostre abitudini e l’assenza della frequentazione delle sale cinematografiche si aggiunge alle molte rinunce di questi giorni così strani e irreali. Per questo diventa una dolce consolazione vedere ciò che i ragazzi e i bambini sono capaci di esprimere con una telecamera, con entusiasmo nelle loro scuole, grazie anche all’impegno di tanti insegnanti appassionati». Le opere premiate sono duplicate in DVD a disposizione delle scuole partecipanti al Concorso. Potranno essere utilizzate a scopo didattico oppure come materiale di studio per corsi di aggiornamento. Resteranno inoltre a disposizione presso la Videoteca del Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone e visibili in www.centroculturapordenone.it/cicp
In copertina, immagine dal video dell’Accademia di Brera a cui va il Premio Cicp Guido Cecere.